Costa di Pianard e Colle della Garbella da Palanfrè (scialpinismo)

Partiti da Palanfrè per salire sul gettonatissimo Monte Colombo (scialpinistico) ma durante la risalita ho convinto Silvia a ripetere un itinerario già effettuato una volta , passare sotto il Monte della Garbella e risalire sul bellissimo spartiacque che divide il Vallone Baral di Entraque dalla sponda con Palanfrè , raggiungere il Monte Pianard e ridiscendere a valle per la Valle Garbella.

4 gennaio 2015

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La “prima volta”

25 aprile 2010

Dovevavo essere tre giorni per fare tre 3000 in traversata in Val Maira, poi il meteo c’ha messo lo zampino e allora …..

Domenica decidiamo di fare qualcosa nelle vicinanze ed allora si parte per  la ValVermenagna . Arrivati a Limone andiamo a dare un occhio alla partenza per la Cima della Fascia ma dove si lascia la macchina non c’e’ piu’ neve (in verità scopriremo dopo che la neve era subito dietro una curva) ed allora decidiamo di andare a Palanfrè. Come prima scelta vorremmo fare l’elegantissima Garbella con il suo canale e la sua cengia ascendente obliqua ma la neve alle 7 di mattina fa già paura da quanto si sprofonda. Ed allora, dopo aver confabulato con altri tre super locals (uno era un ragazzo che conoscevo già che lavora da Botero) decidiamo di salire sul costone di Pianard che collega La Garbella fino al Pianard. Quando arrivi sulla costa il paesaggio è ottimo e la giornata anche, sei esattamente sullo spartiacque e dall’altra parte vedi il già verde vallone del Sabbione ed Entraque.Grandi contrasti. Si procede fio al colletto prima delle rampe finali del Pianard per poi buttarsi giu’ lungo la conchetta che ti riporta a Palanfrè facendo attenzione a scendere separati per evitare il rischio concreto di portare giù tuttto date le alte temperature.

La giornata è salva e nel pomeriggio gran finale con i pedi a bagno nel mare e schiena bruciata dai primi raggi di sole presi dopo il lungo inverno.

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