Via Ferrata Cresta Ovest Marmolada
28 agosto 2007Località di partenza e arrivo: Rifugio Pian dei Fiacconi 2625mtDislivello : Circa 850mt per il giro completo, 450mt la sola ferrata.Difficoltà:EEA
Materiale necessario: corda, picozza, ramponi
Hai tutto ai tuoi piedi Catinaccio , Sassolungo , Sella , Tofane , Pelmo, Civetta , Cinque Torri , Pale di San Martino. Tutti nomi che abbiamo sentito almeno una volta nella vita, vita che pero’ non basterebbe anche all’alpinista piu’ esperto per scalarle tutte.
La discesa viene affrontata per la ‘Via normale’ . Dalla cima si procede verso nord lungo la caratteristica cresta nevosa detta ‘Schiena del mulo’ (Schena de Mul) fino ala fine in cui si svolta a destra lungo un canalino roccioso attrezzato con cavo che ci porta al ghiacciao sottostante. A questo punto la traccia passa alta sopra i crepacci piu’ grossi e poi comincia a serpeggiare tra i piu’ piccoli nella zona piu’ ripida. Infine si raggiunge il fronte del ghiacciaio su pendio dolce.Considerazioni.
Alla mia prima esperienza su ferrata devo riconoscere che e’ molto divertente soprattutto considerando lo scenario in cui si svolge.
Inutile cercare di fare i ‘fenomeni’ cercando di non utilizzare gli elementi artificiali. La presenza costante di acqua, scoli, neve e ghiaccio sulle placche lunghissime e soprattutto la velocita’ di salita rendono inutili ogni tentativo di arrampicata.
Discorso diverso per quello che riguarda la discesa (o salita) per la ‘via Normale’. Direi molto pericoloso se affrontata da soli. Sicuramente va’ affrontata in compagnia di persone che padroneggiano la progressione e l’autosoccorso in cordata su ghiacciaio. In mancanza di compagnia si puo’ optare per salita e discesa dalla ferrata (noioso) oppure con qualche decina di euro vi ‘comprate’ un compagno (da quelle parti le chiamano Guide Alpine eh! eh!) che vi spiegano anche un po’ il panorama e se sono simpatiche vi fanno anche qualche foto. Come ho fatto io 😉
Ringraziamenti.
Un sentito ringraziamento al mio accompagnatore e autore di quasi tutte le foto, la Guida Alpina Paolo Borgonovo di Moena.