28-29 maggio 2011
Le condizioni della montagna sono eccezionali per lo scialpinismo, in piu’ questo we la meteo è stata fantastica .
Messi gli sci alle 2 guardando i nottambuli di Chamonix scorrazzare in macchina per le vie della bella cittadina, dopo un’ora e mezzo si calzano i ramponi per l’esile cresta che sale verso il Dome du Gouter (fortunatamente viene fatta di notte!).Sono le 5 e comincia ad albeggiare e la montagna appare in tutta la sua interezza dopodichè in circa 1 ora si arriva al rifugio Vallot. Qui la scelta piu’ sofferta, dopo un tentativo ho dovuto lasciare gli sci perchè non avevo piu’ la forza per portarli per gli ultimi 500 metri di cresta che portano alla cima. Alle 10 siamo in un cima in un clima di euforia generale tra gente che prega, tra chi beve e offre grappa (io ho offerto focaccia!) e chi si fà fotografare con le bandiere piu’ strane.
Stiamo piu’ di mezz’ora in cima in totale mancanza di vento e si ricomincia a scendere. I miei due compagni tavolari si buttano giu’ dalla famosa nord del bianco in super condizione ed io rimedio un passaggio sulla corda di due ragazzi conosciuti al rifugio per ritornare al Vallot. Dopo discesa sul Gran Plateau e arrivo con gli fino alla Jonction.
Concludendo il ‘traguardo minimo’ che mi ero prefissato è stato raggiunto certo la ciliegina sulla torta sarebbe stata la discesa della Nord ma onestamente non ne avevo proprio piu’.
Un grazie di cuore a Mirco che mi ha dato le spinte giuste al momento giusto.
Ancora due parole ad Andrea compagno di tante gite invernali con cui avevamo pianificato da tanto tempo questa montagna ma che un problema di salute ha fatto rimanere a casa proprio all’ultimo, senza di te non sarei mai riuscito a salire vedrai che la prossima volta ci rifacciamo con gli interessi e ci prendiamo anche la nord.
Monte Bianco (mt.4810), per i Grands Mulets
Settembre 10, 2014 alpinismo, scialpinismo