Ultimamente a causa di menate varie ho saltato un paio di uscite con il mio gruppo di 'alpinisti del buonomure' e cosi' mi sono perso una Aguille de Chambeiron e un Visolotto.
A questo punto , della serie 'Qualunque cosa ma subito' (battuta per soli savonesi) quando un mio vecchio amico mi ha chiesto di andare con mogli varie su una ferrata ho detto ok.
Quattro ore andata e ritorno a Tetti Molin dove si parcheggia l'auto, un po' di difficolta' per trovare l'attacco per noi ma nessuna per un paio di ragazzi olandesi, tanto metallo ma anche molta verticalità e strapiombi.Un grande traverso finale con camminata sul vuoto sui soli gradini metallici ed una originalissima passerella aerea portano al culmine della gita che si trova su una anonima spalla. Discesa che alterna sentiero a tratti nuovamente ferrati e bella vista su Gelas e Argentera.
Qualcosa si deve pur fare.